martedì 3 aprile 2018

Domotica con Telegram




La piattaforma di messaggistica Telegram (https://telegram.org) offre un interessantisssimo servizio che consente di realizzare dei risponditori automatici (roBOT). Sono sostanzailmente degli utenti o account virtuali che leggono e interpretano i messaggi loro inoltrati e rispondono con servizi automatizzati.
I BOT di Telegram possono essere  implementati su schede e dispositivi IoT per realizzare efficienti e versatili controlli domotici. Per esempio, possiamo comandare un azione (aprire un cancello) con un messaggio Telegram.

Il software che implementa  un BOT invia dei comandi HTTP all'indirizzo api.telegram.org nella forma:
https://api.telegram.org/bot<token>/METHOD_NAME

Il bot richiede ciclicamente (polling) i messaggi inviatigli dai client con il metodo getUpdates:

https://api.telegram.org/bot<token>/getUpdates

e risponde al cient con il metodo SendMessage

https://api.telegram.org/bot<token>/sendMessage?chat_id=<clientid>&text="risposta del bot"

Esistono librerie per le più comuni schede utilizzate in applicazioni IoT. Per esempio, per la scheda EspressoLiteV2.0 si può usare la libreria ESP8266TelegramBOT.h (by Giancarlo Bacchio: https://github.com/Gianbacchio/ESP8266-TelegramBot) che è stata aggiornata nel 2020 per conformarsi alle nuove modalità di accesso sicuro alle API di Telegram (vecchie versioni della libreria avevano come risultato un un "failed to update"). La nuova libreria richiede la presenza del sw Arduino di gestione scheda 8266 con verisone 2.5.1 o superiore.

La scheda EspressoLiteV2.0 è molto versatile, dotata di modulo WiFi si programma con l'IDE di Arduino.

Il caricamento dello sketch Arduino compilato è gestito dal software esptool, che fa parte del pacchetto sw Arduino di gestione delle schede ESP8266. Dalla versione 2.5.1 del pacchetto si riceve un timeout durante il caricamento dello sketch su scheda Espressolite 2.0. Il problema può essere aggirato compilando lo sketch (con il sw.gestione scheda aggiornato, scegliendo la voce "Esporta sketch compilato" nel menu Sketch) e caricarlo (file.bin) sulla scheda Espressolite utilizzando la versione di esptool.exe 2.5.0).

[C:\Users\Erberto\AppData\Local\Arduino15\packages\esp8266\tools\esptool\2.5.0-3-20ed2b9/]esptool.exe -vv -cd ck -cb 115200 -cp COM9 -ca 0x00000 -cf<file:binario:compilato.bin> 

Nella linea di comando occorre specificare la porta COM utilizzata (-cp COM9)

Per comodità si può copiare la linea di comando in un file batch: carica.bat


Un interessante esempio di utilizzo della scheda Espressolite 2.0 e delle API Telegram in ambito domotico è stato pubblicato sulla rivista ElettronicaIN n.208 per controllare una caldaia per il riscaldamento domestico.

In alternativa alla Espressolite 2.0 si può utilizzare il modulo più compatto ESP01.





martedì 27 febbraio 2018

Elettronica, passione, emozione

La mia passione per l'elettronica risale a quando ero un bambino (sto parlando dei primi anni sessanta), affascinato da quel qualcosa di magico che riconoscevo in tutti gli oggetti in cui scorreva l'elettricità...
Mi emozionava in particolare la magia di quegli oggetti che servivano per comunicare: altoparlanti, radio, televisione. Ma anche strumenti di misura elettromeccanici, bobine, campanelli, motorini elettrici.
Nell'aula della scuola elementare rimasi colpito dalla cassa con altoparlante che campeggiava in alto a fianco della cattedra dell'insegnante, che serviva per le comunicazioni importanti della preside a tutte le classi. Appena mi fu possibile cercai di replicarla artigianalmente utilizzando un altoparlante dismesso dal papà di un mio compagno di classe, che si dilettava in elettronica



Il fascino dei dispositivi di diffusione acustica raggiungeva l'apice con i mitici diffusori a tromba esponenziale





Radio e televisione erano a quei tempi per me gli oggetti più complessi e misteriosi, animati dalle misteriose e affascinanti valvole termoioniche.  



Leggevo con trasporto libri come "Trionfi della ricerca" in cui si narrava delle esperienze del giovane Guglielmo Marconi e delle sue esperienze sulla trasmissione di segnali telegrafici senza fili, del sogno e della intuizione di Paul Nipkov sulla visione a distanza. Ancora su "Saper Costruire" progetti di microfoni, strumenti di misura elettromeccanici, schemi radio. E poi le fantastiche riviste "Sisteme Pratico" che sfogliavo nel solaio a casa del mio amico con il papà appasssionato di elettronica.




Grande fascino hanno sempre esercitato i dispositivi di radiotrasmissione, e fra i ricordi emergono la coppia di ricetrasmittenti "walkie-talkie" che mi feci comperare da venditori ambulanti sulla spiaggia di Cinquale (MS) e la mitica e favolosa "trasmittente dello zio Tino".


Sulle pagine del settimanale a fumetti Topolino (c - Walt Disney) non erano infrequenti le storie in cui apparivano apparati elettronici e radio trasmittenti e riceventi che sempre colpivano la mia immaginazione


(da "Zio Paperone e l'aurum nigrum") (c) Disney