martedì 27 febbraio 2018

Elettronica, passione, emozione

La mia passione per l'elettronica risale a quando ero un bambino (sto parlando dei primi anni sessanta), affascinato da quel qualcosa di magico che riconoscevo in tutti gli oggetti in cui scorreva l'elettricità...
Mi emozionava in particolare la magia di quegli oggetti che servivano per comunicare: altoparlanti, radio, televisione. Ma anche strumenti di misura elettromeccanici, bobine, campanelli, motorini elettrici.
Nell'aula della scuola elementare rimasi colpito dalla cassa con altoparlante che campeggiava in alto a fianco della cattedra dell'insegnante, che serviva per le comunicazioni importanti della preside a tutte le classi. Appena mi fu possibile cercai di replicarla artigianalmente utilizzando un altoparlante dismesso dal papà di un mio compagno di classe, che si dilettava in elettronica



Il fascino dei dispositivi di diffusione acustica raggiungeva l'apice con i mitici diffusori a tromba esponenziale





Radio e televisione erano a quei tempi per me gli oggetti più complessi e misteriosi, animati dalle misteriose e affascinanti valvole termoioniche.  



Leggevo con trasporto libri come "Trionfi della ricerca" in cui si narrava delle esperienze del giovane Guglielmo Marconi e delle sue esperienze sulla trasmissione di segnali telegrafici senza fili, del sogno e della intuizione di Paul Nipkov sulla visione a distanza. Ancora su "Saper Costruire" progetti di microfoni, strumenti di misura elettromeccanici, schemi radio. E poi le fantastiche riviste "Sisteme Pratico" che sfogliavo nel solaio a casa del mio amico con il papà appasssionato di elettronica.




Grande fascino hanno sempre esercitato i dispositivi di radiotrasmissione, e fra i ricordi emergono la coppia di ricetrasmittenti "walkie-talkie" che mi feci comperare da venditori ambulanti sulla spiaggia di Cinquale (MS) e la mitica e favolosa "trasmittente dello zio Tino".


Sulle pagine del settimanale a fumetti Topolino (c - Walt Disney) non erano infrequenti le storie in cui apparivano apparati elettronici e radio trasmittenti e riceventi che sempre colpivano la mia immaginazione


(da "Zio Paperone e l'aurum nigrum") (c) Disney